Il Polo Archivistico della Regione Emilia Romagna: dall’analisi delle esigenze all’erogazione dei servizi

mercoledì 05 Dicembre, 2012
di Giorgio Toma (Partner @HSPI)

La dematerializzazione costituisce uno strumento fondamentale per garantire ai cittadini la reale ed effettiva trasparenza della PA, rendendo possibile l’accesso on-line a documenti e informazioni in misura più estesa e diffusa rispetto ai tradizionali archivi cartacei.

Senza conservazione non c’è dematerializzazione: se non ci fosse la garanzia che i documenti digitali prodotti siano conservati e resi accessibili nel lungo termine non sarebbe possibile ipotizzare una reale diffusione del processo di dematerializzazione. La realizzazione di archivi accessibili e strutturati, con la messa a disposizione dell’enorme patrimonio informativo della PA, costituisce uno strumento indispensabile per tutte le pubbliche amministrazioni. Per queste motivazioni, nel luglio del 2009 la Regione Emilia Romagna crea la struttura di riferimento per la conservazione del patrimonio documentale informatico e digitale regionale: ParER.

ParER è una struttura abilitante la dematerializzazione sicura ed evoluta, rispettosa della normativa vigente e degli standard internazionali nell’ambito dell’archiviazione.

È di ParER che parleremo con l’ing. Marco Calzolari, Direttore del Servizio Polo Archivistico Emilia Romagna, cercando di mettere in luce le complessità del progetto di creazione dell’Archivio Digitale Unico regionale e della sua infrastruttura e delle caratteristiche dei servizi erogati alla Regione ed ai vari Enti a Aziende Sanitarie convenzionati nel rispetto di stringenti requisiti di sicurezza ed affidabilità.

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